venerdì 8 agosto 2014

Passeggiando per Rovaniemi


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22 febbraio 2011

# 3 di 13

Rovaniemi, capoluogo della Lapponia finlandese non è una città  propriamente turistica se la si considera da un punto di vista monumentale, ma ciò nonostante è alquanto piacevole percorrere la zona centrale e la passeggiata sul fiume Kemijoki.
In inverno è come la si può immaginare: freddo pungente a tutte le ore del giorno e della notte, poca luce naturale  a causa della latitudine.

Alba

I turisti però non demordono, percorrono soprattutto le sue strade centrali e quando hanno accumulato troppo freddo si rifugiano all'interno di un grande centro commerciale per sorseggiare qualcosa o fare un po' di shopping.

Il fiume è largo circa 300 metri e la sponda destra, quella dove sorge la parte principale della città, è percorribile a piedi per un chilometro lungo la bella passeggiata caratterizzata da una visuale molto ampia.
A gennaio è parzialmente ghiacciato e si vede l'acqua liquida scorrere in superficie solo nel tratto centrale dove la corrente è maggiore, tuttavia galleggiano delle piccole lastre gelate trasparenti che si incuneano sotto la crosta di ghiaccio e neve che ricopre la maggior parte del corso d'acqua.
Il paesaggio naturalmente è tutto bianco.
Le strade sono percorse da automobili che montano pneumatici da neve e le biciclette (qualcuno proprio non rinuncia) sono dotate di coperture chiodate per mordere il ghiaccio.


Può sembrare strano ma la neve ed il ghiaccio che ricoprono praticamente tutto, sono solo simili a quelli che vediamo nelle nostre città, infatti il contenuto acquoso è sostanzialmente nullo e la temperatura bassissima mantiene all'interno della neve una quantità di aria consistente.

(Gli sciatori in particolare sanno bene che non tutte le nevi sono uguali: sciare su una pista ghiacciata è diverso dal percorrerne una con la neve farinosa.)
Una differenza sostanziale è che si scivola un po' meno, anche continuando a camminarci sopra, perché la neve non si compatta completamente, cioè non si fonde formando la patina di ghiaccio trasparente e scivolosissima, ma resta piuttosto bianca e ruvida.
Se sembra strano basta provare a fare delle palle di neve quando la temperatura è più bassa di una decina di gradi sottozero: le schiacciate fra le mani, le lanciate, ma la neve si polverizza in volo proprio perché non c'è stata una parziale fusione e un successivo compattamento.
A Rovaniemi è così, non è facile lanciare palle di neve, ma è più normale vedere sculture di ghiaccio raccolto dal fiume e tagliato ad arte con la motosega.


Allo stesso modo vengono costruiti anche gli igloo adibiti ad esempio a bar.

Il traffico stradale, proprio in funzione di quanto detto, non risente di particolari disagi (grazie anche agli pneumatici idonei) e ho provato a salire su pullman che sfrecciavano tranquillamente sui 70 - 80 km/ora sulle strade innevate.
La quantità di neve depositata non è tanta, ce n'è molta di più sulle strade alpine o appenniniche in occasione di grandi nevicate.
Il manto, all'inizio di gennaio, era di 25 cm circa, non molto, ma durevole.
Quando verso il tardo autunno comincia a nevicare, la neve resiste fino al successivo disgelo che di solito avviene ad aprile o maggio.
In concreto per 6 mesi le strade sono imbiancate ad eccezione di dove il transito veicolare è consistente.
Qui le auto mordono la neve e la spostano formando un solco sotto le ruote al punto che è possibile vedere il sottostante manto stradale completamente asciutto.
Camminando per Rovaniemi in inverno è possibile rendersi conto di queste cose e intanto si può raggiungere il ponte stradale sul Kemijoki il cui lato sud apre verso la luce, mentre il lato nord vede l'immissione del fiume Ounasjoki, completamente ghiacciato in superficie e coperto da uno strato di neve immacolata.
Il ponte, costruito nel 1989, è una struttura moderna, è sospeso per mezzo di giganteschi stralli (tiranti obliqui che lo reggono alle antenne).
E' un punto di riferimento nella città non solo per motivi viabilistici, ma anche architettonici.




E' denominato "Il Ponte della Candela del Taglialena" perché richiama alla memoria l'epoca in cui il legname era trasportato lungo i fiumi ed è perciò un omaggio ai taglialegna.

In cima alle due colonne, si trova un'illuminazione elettrica che ricorda la candela di un taglialegna, un tronco d'albero tagliato in due e un fuoco centrale. Il ponte è uno dei simboli di Rovaniemi.
Al di là del ponte c'è un'altra passeggiata che corre parallela al fiume e alla strada.
Qui le costruzioni sono pochissime e ci si sente subito immersi in una natura ampia.
A un paio di chilometri di distanza la collina di Ounasvaara dà la possibilità di praticare sci alpino.

Continua.

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