5 aprile 2012
Credo di non aver mai
ringraziato per iscritto gli amici presenti in questo sito e i lettori, ma ora
sento il desiderio di farlo.
Non c'è una ragione
specifica per questo, tantomeno l'idea di congedarmi da G:iovani.
Il pensiero delle
persone che ho conosciuto virtualmente qui è una presenza costante nella
mia mente, molto più della mia presenza nella chat o dell'essere online.
Considero questa
comunità un salottino dove ciascuno può esprimere le proprie idee o raccontare
le cose che più gli fanno piacere; in più, la possibilità di inserire elementi
multimediali che nel mio caso tipicamente sono fotografie, rende più fluida e
gradevole un'eventuale lettura degli scritti.
Ieri notte, mentre ero
sveglio per ragioni varie, ripensavo a queste cose.
E' esperienza comune
che di notte i cinque sensi sono un po' assopiti e così il cervello, che almeno
in parte è sempre attivo, è in grado di metabolizzare le cose, le esperienze o
i fatti capitati nella giornata.
Se potessimo
paragonare il cervello ad un computer direi che in quella fase lavora in
"background" cioè in sottofondo, però l'assenza momentanea di stimoli
sensoriali lascia emergere quella parte di coscienza che zampilla come una
fonte d'acqua dalla nostra mente e che possiamo parzialmente arginare o
decidere di lasciare andare.
La nostra mente è un
continuo ribollire di pensieri e così, in altri termini, è come se da un
sottofondo di stimoli, sedati in quel momento, emergessero i pensieri come
bolle di sapone colorate e di diverse dimensioni che vengono poi trasportate
dal vento.
Su questa base stavo
pensando a tutte le persone che ho conosciuto finora qui dentro.
Non farò un elenco di
nomi, ma mentalmente ho pensato a tutti: da chi mi concesse la prima amicizia e
che ora non è più presente qui, alle persone che sono intervenute
successivamente.
Con alcune il dialogo
è stato più diretto, anche confidenziale e talvolta lo è ancora al punto che
per me sono persone di riferimento al cui pensiero tengo molto; altre invece
sono entrate e uscite.
C'è chi ha incrociato
il mio mondo molto sommessamente e chi si è avvicinato come un coniglio a
digiuno in campo di carote.
Con alcuni ho
comunicato spesso, ad altri ho lasciato delle tracce del mio passaggio
sottoforma di pensieri, commenti alle foto o sul muro.
C'è chi commenta le
mie foto, chi i post, chi manda solo gli hermes o i messaggi e chi commenta sul
muro.
In questo caso non sto
dicendo nulla di nuovo perché queste sono esperienze che, noi tutti iscritti a
questo sito, abbiamo in comune.
Ci sono anche coloro
che leggono i post senza lasciare traccia perché non sono iscritti o
semplicemente perché hanno solo voglia di leggere qualcosa come se si trattasse
di un giornale, di una rivista o di un libro.
Penso di avere
riassunto tutte le tipologie di persone con cui interagisco e a questo elenco
aggiungo anche la redazione, che rende possibile tutto ciò, per poter augurare
a tutti Buona Pasqua, ma soprattutto per condensare quello che ho scritto
in una parola sola: grazie.
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