martedì 12 agosto 2014

L'Ombelico del Mondo



5 dicembre 2011

Conoscere se stessi è un'impresa tutt'altro che facile.
Richiede una capacità di introspezione notevole e, anche se non fornisce le soluzioni su chi siamo, da dove veniamo e dove andremo, aiuta ad affrontare i duri dislivelli che incontriamo nel corso della vita.
Riuscirci, è un po' come leggere una specie di carta geografica sulla quale sono evidenziati dei tracciati che possiamo decidere di percorrere o meno, con tutte le varianti del caso, per avvicinarsi o arrivare ad una destinazione (di studio, di lavoro, di filosofia di vita, etc) che ci siamo prefissati.
Questi pensieri attraversavano già più di 3000 anni fa le menti degli antichi greci ed erano riflessioni così sentite e profonde che furono incise nella pietra di un tempio sintetizzandole nella frase "Conosci te stesso".
Il concetto venne poi ripreso da Socrate proprio con lo scopo di insegnarci a trovare la verità dentro noi stessi.
Ad una riflessione così rilevante doveva corrispondere un posto altrettanto importante.
La leggenda vuole che Zeus fece volare due aquile che poi atterrarono insieme in un luogo unico che si pensava fosse il Centro del Mondo, o meglio l'Omphalos, l'Ombelico del Mondo.
In questo posto fu eretto il Tempio dedicato ad Apollo.
Attualmente il tempio di Apollo, il Teatro Antico, lo Stadio, il Tempio di Atena ed altre vestigia costituiscono il sito archeologico di Delfi.
 






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