giovedì 7 agosto 2014

Autoironia tra sogni e fantasia



23 settembre 2010
Luca maneggiava schifosamente un chewing-gum masticato.
Lo aveva appena tolto dall'interno di un telefonino.
Mi disse: " Vedi come è facile mandare in crash il sistema informatico che gestisce la telefonia mobile? Il computer di controllo non può rilevare la causa di questo guasto."
Rimasi perplesso e nel frattempo entrammo nella stanza del Controllo Centrale dove al computer principale era appena stato implementato un nuovo processore con finalità di diagnostica dei guasti.
D'un tratto sul vidiwall (lo schermo gigante) apparve tutta la cronologia della conversazione che avevamo sostenuto ed il motivo del malfunzionamento dell'apparato.
Luca era stato meschinamente "sgamato" da uno stupido PC che, a nostra insaputa, aveva registrato e riprodotto tutto il discorso.
Prendemmo atto che il nuovo processore era dotato di "intelligenza" superiore a quanto ci si aspettasse.
"Presto il mondo sarà purtroppo veramente gestito dai calcolatori" affermò con rassegnazione.

La sveglia suonò in quel momento e mi resi conto che stavo sognando, o forse delirando un po'.
Mi alzai dal letto ancora intorpidito, ma il cervello era già a regime tant'è che mi chiesi che cavolo di sogno fosse.
Non sarebbe stato meglio sognare qualcosa di diverso, che ne so...una cena con la Arcuri o con la Hunzicher?
Ci riproverò la prossima notte, forse sarò più fortunato!

^_^

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