19
agosto 2010
Il
passo del Foscagno mette in comunicazione le città di Bormio con Livigno, in Lombardia,
per mezzo di una strada lunga 37 km che si snoda in mezzo alle montagne.
Entrambe
sono località molte note per chi pratica gli sport invernali, ma sono luoghi di
una bellezza naturale indiscutibile anche nei mesi estivi.
Escludendo
gli accessi dalla Svizzera, oltretutto chiusi nei mesi invernali, il passo del
Foscagno è l'unica via di comunicazione tra Livigno, situata a 1800 metri di
altezza ed il resto della Lombardia.
E' quindi un passo strategico il cui tracciato moderno risale a meno di 60 anni
fa.
I
livignaschi fino ad allora vivevano per 8-9 mesi all'anno isolati dal mondo a
causa delle neve che si accumulava nella valle e che oltretutto è fra le zone
più fredde d'Italia, sono luoghi in cui spesso si registrano le temperature più
basse.
A causa
di questo era necessario accumulare d'estate le scorte di cibo e succedeva
anche che chi moriva in inverno veniva sepolto poi in primavera dopo il disgelo.
Questa
situazione geografica e climatica particolare hanno fatto sì che Livigno
godesse di alcuni privilegi fiscali tant'è che ancora oggi è considerata zona
extradoganale, cioè si trova in Italia ma bisogna oltrepassare la dogana
sia per raggiungerla che per rientrare.
Alcuni acquisti come alcool, sigarette e benzina sono vantaggiosi, ma
l'importazione è regolamentata per legge dalla Guardia di Finanza che proprio a
circa 2300 metri di quota, in cima al passo del Foscagno controlla i mezzi in
transito.
Da un
punto di vista geografico si presenta come un paesaggio aspro, senza alberi a
causa dell'altezza, con montagne vicine ai 3000 metri.
La neve
resiste fino al mese di giugno e non è insolito che faccia la ricomparsa a
settembre.
Se si
abbandona la strada è piacevole sostare attorno al laghetto vicinissimo, fare
picnic, passeggiare nei prati alpini fioriti o risalire le pendici dei monti
lungo cui è facile udire il fischio e vedere la marmotta che fa la
"sentinella" ritta in piedi per avvisare le altre dell'avvicinarsi di
un possibile pericolo.
All'inizio
dell'estate è normale trovare ancora qualche residuo di neve che sciogliendosi
alimenta piccoli rivoli d'acqua.
Una
curiosità riguardo l'acqua che sottoforma di pioggia o neve scende in questo
luogo: il passo del Foscagno è anche uno spartiacque e così 2 gocce d'acqua che
cadono sul terreno a pochi centimetri di distanza possono avere percorsi
completamente diversi.
La
goccia che cade sul crinale sud alimenterà il fiume Adda, poi il Po e finirà
nel mare Adriatico mentre la goccia che cadrà sul lato nord scenderà a Livigno
dove entrerà nello Spöl, nell'Inn, nel Danubio e nel Mar Nero, due mondi e due
destini incredibilmente diversi che originano da qui.
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