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30 marzo 2011
Capitolo 05 di 13
Una comodissima superstrada collega Rovaniemi con il Santa Claus Village, ma si sa che Babbo Natale viaggia con le renne, perciò l'organizzazione turistica locale offre ai visitatori la possibilità di fare altrettanto.
Questo è il presupposto per un'esperienza veramente unica, piacevole e particolare: viaggiare su una slitta trainata dalle renne.
Qui in Lapponia è facile trovare allevamenti di renne che sono addomesticate e si lasciano avvicinare facilmente, infatti una fattoria vicina al Parco è meta di visite.
La si raggiunge con il pullman, ci accolgono e
ci mostrano un recinto dentro il quale le renne si muovono in semi-libertà.
Naturalmente provo anch'io e vedo che hanno una tecnica efficace per nutrirsi: lo stripping.
Basta tenere il ramo ben saldamente in mano che la renna mette la bocca piuttosto vicina alla mano mordendo il fusto con le foglie e poi si allontana tenendo il ramo in bocca in modo da strappare in un solo colpo tutte le sue foglie, un po' come dire che se le mangia in un boccone.
L'occasione permette anche di toccare il manto e di osservare che gli zoccoli sono piuttosto larghi, sufficienti per camminare nella neve fresca senza sprofondare.
Le corna invece non vanno toccate, sono vive e sensibili.
Le riveste una specie di velluto che, quando si completa l'ossificazione, cade e successivamente gli animali perdono anche le corna.
Ciò avviene circa una volta all'anno e vale sia per i maschi che per le femmine.
Terminata la visita entriamo nella casa che
funziona anche come ristorante, una specie di agriturismo.
Arrivano le portate a base di minestre con panna, legumi,
patate e carne di renna.All'interno del locale si sta bene, anzi nel frattempo abbiamo dovuto togliere almeno la parte superiore della tuta termica, ma tra poco ci aspettano di nuovo i 16 - 18 gradi sottozero, giusto nel momento della digestione.
Ci si veste, si esce ed il carovaniere termina le ultime operazioni di sistemazione delle slitte.
Il fondo di legno è coperto da pelli di renna per rendere più sopportabile la temperatura e le asperità del terreno.
Subito dietro la slitta una fune piuttosto corta tiene vicina la renna successiva.
Si sale, ci si copre e poi si parte.
Il percorso fino all'arrivo al Santa Claus Village è lungo un chilometro circa, ma si procede a passo d'uomo.
Il carovaniere è in testa e tiene alla fune la prima renna, quella che traina la slitta nella quale sono semisdraiato.
La slitta infatti non ha sedili e ci si siede sul fondo con la schiena appoggiata al suo lato posteriore.
Due persone affiancate ci stanno a malapena, anche a causa della gran mole di vestiti, e la terza persona siede appoggiata a me.
Stando quasi al livello del suolo sembra che faccia ancora più freddo di quanto non lo fa già stando in piedi.
Il percorso procede abbastanza spedito ma le asperità del terreno si fanno sentire subito: insomma la slitta non è proprio una limousine riscaldata e poi chi ha mai detto che Babbo Natale viaggia comodo? :-)
Proseguiamo il percorso lungo il sentiero costeggiato da alberi completamente bianchi e carichi di neve.
Nonostante siano le 14, la luce incomincia già a ridursi lentamente.
Siamo quasi arrivati a destinazione quando la nostra renna si ferma di colpo.
E' la più giovane, il carovaniere l'ha messa in testa proprio per poterla gestire personalmente.
Non è ancora abituata a trainare le slitte e probabilmente in questo momento si sta chiedendo per quale motivo lo deve fare.
Le renne allineate dietro invece non hanno alcun problema, infatti ad un tratto trovo la mia testa a tu per tu con le corna della renna posteriore.
Solo a quel punto anche lei decide di fermarsi, poi ci guardiamo negli occhi, io sono un po' preoccupato, ma lei non mostra nessun segno di nervosismo.
Siamo fermi sotto l'insegna che indica il Circolo Polare Artico e siamo a ridosso del Santa Claus Village.
Intanto l'uomo tira l'animale a capo della carovana e questo ricomincia a partire.
La renna a pochi centimetri da me intanto
sbuffa e la mia slitta riparte.
Quel po' di timore che avevo mi è passato e mi viene da sorridere perché intanto, mentre stiamo raggiungendo la meta, constato che l'alito dell'animale è tutt'altro che profumato: è vero che siamo in Finlandia e secondo la pubblicità ( Vivident Xylit, con il ragazzo narcotizzato dalla giornalista nei boschi finlandesi o Filippa Lagerback che sponsorizza Daygum XP ) i finlandesi hanno i denti bianchi e l'alito fresco perché da molti anni usano lo Xilitolo, ma questa renna sicuramente non ha visto gli spot televisivi! ^_^
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