Inizio
30 gennaio
2012
# 08
La giornata
era interamente dedicata ad una gita a Disneyland, sufficiente per una visita
non approfondita, ma ricca di emozioni, divertimento e di considerazioni.
Questo parco
sorge ad Anaheim, nell'area extraurbana di Los Angeles a 50 km dal centro della
città.
E' facilmente
raggiungibile per mezzo dell'autostrada n°5 (Santa Ana Freeway ) dalla quale,
tramite un'apposita uscita autostradale, si accede ai giganteschi parcheggi
multipiano.
Il parco
venne concepito da Walt Disney come un luogo familiare, dove condurre le
proprie figlie per il loro piacere e dentro il quale potesse divertirsi anche
lui.
Il progetto
era ambizioso, ma a metà del 1955 riuscì a concretizzarne la costruzione
collocando le decine di ettari di estensione del parco in un ex campo di
agrumi.
Il successo
fu immediato e si calcola che da allora più di mezzo miliardo di persone
abbiano visitato questo luogo.
In funzione
della popolarità raggiunta vennero costruiti altri parchi Disney a Orlando,
Tokyo, Parigi (l'unico in Europa) e Hong Kong.
Il complesso
è diviso per aree tematiche contenenti principalmente attrazioni di Frontiera,
Fantasia, Avventura e Futuriste.
Al suo
interno esiste una strada principale, Main Street, che raggiunge una piazza al
di là della quale sorge il Castello della Bella Addormentata Nel Bosco.
Questa costruzione è fantastica e particolare, fatta di torrioni e finestre colorate: è proprio l'immagine che ciascuno di noi ha in mente dopo aver visto libri illustrati per bambini o il film "Cenerentola" o "La Bella Addormentata Nel Bosco".
La sua
silhouette è un classico e compare in ogni ambientazione visiva in cui si parla
di fiabe.
Da notare che
mentre qui ad Anaheim il Castello è dedicato alla Bella Addormentata, a Orlando
(Florida) è dedicato a Cenerentola.
La differenza
fra i due non è sostanziale perché si assomigliano tantissimo, al punto da
confonderli facilmente, ma quello che è importante e a volte sfugge, è che Walt
Disney, nel riprodurli, si ispirò ad una costruzione esistente davvero e che lo
affascinava: il Castello di Neuschwanstein, nelle vicinanze di Füssen in
Baviera.
Tornerò su questo argomento in un'altra situazione.
Credere che
entrare e visitare il parco Disney sia una cosa esclusiva per bambini e ragazzi
è completamente sbagliato.
E' vero che
di solito i genitori "giustificano " la loro presenza dicendo che
accompagnano i figli, ma l'ambiente è adatto a tutte le età.
Ci si può
domandare qual è il filo conduttore che lega l'interesse di un bambino sul
passeggino a quello di un adulto e secondo me la risposta è duplice.
Il primo
aspetto è che anche gli adulti conservano in sé quella curiosità tipica dei
bambini che ti dà piacere nell'imparare, nello scoprire le cose, nello
sperimentare e poi c'è il piacere del gioco, del divertimento in generale.
Inoltre se un
adulto gradisce anche l'aspetto organizzativo, ad esempio la ferrovia che
circonda il parco e che ti permette una visione d'insieme stando comodamente
seduto sulla carrozza per riposare un po', o i numerosi chioschi, fontane,
panchine, i più giovani apprezzano le emozioni più o meno forti di alcune
attrazioni e i più piccoli invece i colori sfavillanti, innaturali, strani e
gli effetti sonori.
Non c'è un vero e proprio confine rigido delle preferenze in funzione dell'età o del sesso, anzi tutto si fonde in maniera armonica catturando l'interesse collettivo, garantendo così il successo del luogo.
I fuochi
artificiali, che di solito vengono lanciati al termine della giornata, sono
un'ulteriore riprova che lo spettacolo accomuna tutte le generazioni.
Disneyland è
anche il prototipo moderno degli attuali parchi a tema ormai esistenti un po'
dappertutto e quindi possiede anche un valore storico specifico e sebbene
ciascun parco attuale sviluppi temi, percorsi, intrattenimenti e logistica
propri, non si può disconoscere che le origini hanno luogo proprio qui ad
Anaheim.
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