martedì 12 agosto 2014

La Politica italiana e la Formula 1

21 novembre 2011

Giusto per non essere monotematico e vista la situazione politica attuale della quale in questi giorni ne parliamo tutti, ho pensato anch'io di scrivere (a modo mio:)) su un argomento a me per niente congeniale, la politica ed uno più allettante, la Formula 1.

Quando ho considerato il titolo ho immaginato chi legge pensare: " Cribbio, ma che c'azzecca " come direbbe un buon compromesso tra Berlusconi e Di Pietro "la politica italiana attuale con la Formula 1?"

Ok, fine del "cappello" e andiamo al sodo.

Qualche giorno fa ascoltavo con un orecchio " Nuntereggae Più", hit del 1978 di Rino Gaetano con un testo sempre attuale e il telegiornale dall'altro, mentre avevo appena smesso di dare un'occhiata alla classifica di Formula 1.

Eheh, che forza il multitasking cerebrale!

Poi è sopravvenuta la sintesi e sorridendo un po' ho paragonato le auto da corsa ai nostri partiti.

Poco più di una ventina di auto in corsa e almeno altrettanti partiti (alla faccia del Bipolarismo!).

Le somiglianze però sono già terminate perché le auto sono molto performanti e roboanti, i partiti molto roboanti ma poco performanti.

Il Kers (dispositivo di recupero dell'energia cinetica) e l'Ala Mobile (dispositivo per diminuire il carico aerodinamico) sono così lontani dall'ambiente politico, almeno quanto la mitica Enterprise di Star Trek è lontana dalla Formula 1.

Ad ogni modo la corsa procede, il Gran Premio d'Italia è un traguardo ambìto e naturalmente si svolge a Monza, bellissima città vicinissima a Milano, culturalmente viva e ricca di vestigia, dotata di uno splendido ed esteso parco cittadino che contiene il circuito di Formula 1.

Monza a tutti gli effetti è anche Capitale della Formula 1 italiana e ultimamente, in fase molto accesa di discussione, è sede anche di qualche distaccamento ministeriale situato in quella splendida cornice architettonica e scenografica che è Villa Reale.

La corsa procede ma si sa che Monza è tra le piste più veloci al mondo e così il pilota della vettura in testa, che sta correndo talmente tanto da lasciare gli altri indietro ad azzuffarsi nella mischia, si distrae un po' troppo guardando le bellissime fanciulle che popolano i lati della pista e del Paddock.

La macchina incomincia ad avere problemi di tenuta e di struttura, finchè incominciano i CASINI e pezzi di carbonio FINI si staccano cadendo al suolo e forando le gomme.

Segue un incidente di massa (non Massa, il povero Felipe, come la massa, non ha colpa ma è quasi sempre vittima) ed entra la Safety Car con i suoi lampeggianti gialli che indicano pericolo.

Chissà, forse è per questo che in Italia nessun partito uso il solo colore giallo, gli Italiani starebbero in guardia:).

Le auto approfittano per andare ai box a sostituire i pezzi che hanno perso e si rifanno anche il look (anche l'occhio vuole la sua parte:)), poi tornano in pista e si accodano dietro la Safety Car, che è una macchina tecnica e non da corsa, mentre i commissari di gara sgombrano la pista dalle macerie.

Intanto le vetture dietro scalpitano e si spostano a destra e sinistra per tenere calde le gomme.

Sanno che fra pochi giri i lampeggianti si spegneranno, la gara continuerà e solo allora potranno cercare di sorpassarsi.

Resta da chiedersi chi vincerà.

Personalmente ho l'impressione che gli italiani Liuzzi e Trulli, che sono sempre nel fondo classifica, non hanno molte chance, la Rossa di Maranello, a parte il povero Massa, è guidata da uno spagnolo, mah e poi dopo le ultime elezioni spagnole...

I piloti francesi li immagino meglio guidare le Limousine.

Vedo bene in testa i tedeschi.

Il "vecchio" Michael Schumacher ha ancora la sua da dire, anche se Sebastian Vettel è il suo erede più logico.

Insomma stiamo parlando di due pluricampioni del mondo, mica noccioline!

Vabbè, chi vivrà vedrà e intanto prepariamoci.

Arrivederci, anzi
Auf Wiedersehen

^_^


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