Come si può raccontare una gustosa e abbondante mangiata fatta
sull'Appennino forlivese in un agriturismo vero?
Credo che lo si possa fare solo attraverso qualche foto che comunque non
rendono giustizia ai profumi ed ai sapori.
Si può però aggiungere qualche particolare importante dicendo
innanzitutto che il luogo è piuttosto isolato, conosciuto soprattutto
attraverso il passaparola piuttosto che attraverso la pubblicità o le insegne
luminose tipo Las Vegas.
Apprezzo molto anche il fatto che il posto non si è ingrandito
anche se lo meriterebbe ma evidentemente i gestori, che si occupano anche
dell'allevamento degli animali e produzione di kiwi, preferiscono mantenere il
loro casolare con un'identità familiare e non da ristorazione in modo che il
cliente si senta "invitato da amici" piuttosto che cliente di
ristorante.
Questa è una considerazione che molti locali dovrebbero sempre ricordare perché
credo che sia il vero motivo del successo del turismo agroalimentare.
Alcuni gestori poi, come in questo caso, riescono a conciliare ottima qualità e
quantità con prezzi ragionevoli così il benessere del cliente è totale e
sicuramente ritornerà.
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