13 ottobre 2008
Fascia elastica in vita, tuta, giubbotto pesante, foulard al
collo, guantoni e casco.
Pronto per la partenza da Milano, destinazione Capo Nord?
Eh, magari! Invece la meta è un po’ più casalinga, ma altrettanto dignitosa: è
il mare e precisamente Arenzano.
Avevo una gran voglia di fare un’ultima nuotata in mare
prima dell’inverno e così ho preso 3 piccioni con una fava: una bella giornata,
una passeggiata in moto ed una nuotata.
Quando passeggio in moto, normalmente viaggio ad una
velocità che mi permette di guardarmi in
giro, ma stavolta ho dovuto “aprire” un po’ il gas mantenendomi comunque nei
limiti di velocità per percorrere i 165 km in circa 1h 45’.
Non è un tempo molto lungo, ma se non si è ben vestiti si
riesce ad accumulare freddo e gli sbalzi di temperatura durante il viaggio sono
considerevoli.
Partito con il sole ed una temperatura di 17°, è poi scesa a
13 sul Turchino, ma è salita a 24 quando 15 minuti dopo ho raggiunto Genova.
Arrivato ad Arenzano, dapprima la spiaggia era dapprima
semideserta, ma poi si è popolata.
L’acqua non era eccessivamente fredda per cui, dopo aver
preso un po’ di coraggio, mi sono tuffato ed ho incominciato a nuotare. Altre
persone avevano già messo in pratica la stessa idea ed alcuni ragazzini
scorazzavano dentro e fuori dall’acqua.
Alla fine della giornata avevo al mio attivo qualche
centinaio di bracciate, così ho ripreso il Guzzone e via verso casa.
Inevitabilmente c’era una discreta coda, ma la moto è bella
anche per questo: con un po’ di attenzione la si lascia facilmente alle spalle.
Una volta arrivato a casa mi sono messo a tavola e ho
“sbranato” tutto ciò che era disponibile.
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