mercoledì 30 luglio 2014

Napa Valley




12 ottobre 2009

#17

Recentemente sono stato costretto ad una staticità forzata per cui mi è venuta voglia di movimento e di viaggi così, non avendo l'opportunità di intraprendere nuovi percorsi mi limito alla descrizione delle vacanze già fatte.
Ho parlato a lungo di Point Reyes National Seashore,  una località californiana vicino a San Francisco che mi ha molto colpito per i suoi aspetti naturalistici e faunistici ed ora volevo scrivere qualche impressione su altre località vicine a San Francisco raggiungibili e visitabili con l'auto anche in una giornata.
Incomincio con la zona vinicola della Napa Valley.
Diciamo subito che a noi Italiani, abituati alle nostre viti, uve e vini di ogni colore, profumo, gusto, gradazione, sparsi praticamente su tutto il territorio nazionale, la Napa Valley ci fa un po' un baffo; tuttavia non sarebbe corretto denigrarla perché secondo quanto ho sentito e letto, nel mondo, dopo Italia e Francia, viene proprio la California dove 200 aziende vinicole sparse proprio in questa zona producono la maggior parte dei pregiati vini e spumanti californiani.
Geograficamente è una valle ampia e bassa lunga qualche decina di chilometri circondata sostanzialmente da colline.
Anche qui come in Italia molte case vinicole organizzano degustazioni di vino e a questo scopo un trenino turistico percorre il territorio proponendo assaggi e ristorazione.
Se invece si prosegue per una quarantina di chilometri oltre la città di Napa si giunge a Calistoga dove nelle vicinanze un Geyser erutta acqua e vapore.
Il suo nome "Old Faithful Geyser" non deve essere confuso con l'omonimo fratello maggiore che si trova nello Yellowstone Park nel Wyoming.
Nonostante i suoi limiti è piacevole  assistere a questi getti di acqua e vapore che ogni 30 minuti circa sono proiettati a 20-30 metri d'altezza.
Chi lo ha studiato ha constatato che quando cambia la frequenza dei getti è imminente l'arrivo di un terremoto entro un paio di settimane di tempo ed entro un raggio di 500 miglia.
La presenza di un geyser indica anche che in quella zona il magma si trova abbastanza in superficie, infatti sempre nelle vicinanze di Calistoga c'è un altro luogo visitato dai turisti: la Foresta Pietrificata.
Circa 3 milioni di anni fa un vulcano ora non più attivo, il Mount Saint Helena (che non è il Mount St. Helens nello stato di Washington che nel 1980 provocò una disastrosa eruzione) esplose a circa 15 km da qui.
Rase al suolo intere foreste tutto attorno fra cui anche questa foresta di sequoie ormai pietrificate.
La violenza dello scoppio orientò tutti gli alberi nella stessa direzione e nel tempo furono sepolti da materiale inerte che iniziò a causare la pietrificazione.
In natura è un  processo molto lento che consiste nella graduale sostituzione delle molecole del legno con molecole di silicio che tuttavia lasciano intatta la forma dell'albero sia all'esterno che all'interno, compresi quindi gli anelli di crescita.
La visita è organizzata come una piacevole passeggiata nei boschi al termine della quale un immancabile Visitor Center permette di approfondire quello che si è visto.






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