20 giugno 2009
#15
Ho concluso il post precedente parlando della suggestione
causata dal camminare proprio sulla faglia di Sant' Andrea.
Eravamo appunto immersi nei pensieri sulla violenza della
natura in circostanze come i terremoti e ci stavamo muovendo lungo il sentiero
del Parco, in quel punto circondato da erba alta circa 1 metro anche se
ingiallita.
Ad un tratto, nel silenzio totale, ci sembra di percepire
dei rumori, dei fruscii nell'erba, ci immobilizziamo e ascoltiamo con
attenzione, ma non succede niente.
Poco dopo sentiamo nuovamente il suono di qualcosa che si
muove nell'erba e immediatamente guardo in terra preoccupato di trovare un
serpente o qualcosa di simile.
Nulla.
Poi alzo gli occhi e tra uno stelo e l'altro vedo due
occhioni scuri che ci fissano, impauriti (loro!) che appartengono ad un
cerbiatto.
Nella magia del luogo ci siamo così trovati catapultati
dal pericolo dei terremoti alla tenerezza della favola di Bambi.
Quando abbiamo realizzato che non c'era pericolo per noi
ci siamo a nostra volta impietriti e molto silenziosamente abbiamo cercato un
approccio con questo animale che comunque non ci ha permesso di avvicinarci più
di tanto.
Nel frattempo altri cerbiatti si sono avvicinati a lui e,
mentre erano intenti a mangiare l'erba, io ho cercato di scattare qualche
fotografia per immortalare questa esperienza per me finora sconosciuta.
Continua
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