22 maggio 2009
# 12
Mentre concludevo il post precedente parlando della bella
spiaggia di Stinson Beach mi è tornato in mente un buffo episodio che mi è
capitato proprio lì.
Stavamo passeggiando lentamente in auto guardando i panorami di montagne e oceano che si susseguivano quando, mentre siamo all'imbocco di un'altura prospiciente Stinson Beach, incontriamo un'auto della Polizia ferma in senso ortogonale alla corsia che quindi ne ostruisce il passaggio.
Penso ad un posto di blocco, ma mentre mi avvicino per fermarmi, vedo un cartello che parla di chiusura della strada momentanea.
Scendo dalla macchina, raggiungo il poliziotto seduto al posto di guida e che ha il finestrino aperto, gli chiedo se c'è una strada alternativa e lui, cicca in bocca e Ray-Ban sugli occhi mi spiega con cortesia che la strada è interrotta solo per pochi minuti alla volta, per dare il tempo ad una troupe cinematografica più avanti di girare la scena di un film.
Prendo atto della situazione, torno in macchina e mi risiedo.
Poco dopo arriva un'altra vettura dietro me che rallenta, ma non si ferma, anzi mi sorpassa; mentre mi chiedo dove vuole andare, il guidatore si affianca molto lentamente alla macchina della polizia e si accinge a sorpassarla.
Questione di un istante e vedo che il poliziotto, con molta disinvoltura, prende in mano il microfono collegato all'altoparlante sul tetto della sua macchina e fa:" UAHH, UAHH" imitando molto bene con la voce la sirena della Polizia.
Il conducente frena e si ferma ma poi, evidentemente non convinto della situazione o forse pensando ad uno scherzo, prende e se ne va.
In pochi secondi allora vedo l'agente che da rilassato diventa nervoso, scaglia lontano la cicca, allaccia la cintura, mette in funziona la sirena, (stavolta quella vera!) accende il motore e con una sonora sgommata parte sbandando all'inseguimento dell'auto.
Io nel frattempo perdo il contatto visivo con le due macchine, ma ovviamente non mi muovo dalla mia posizione.
Passano due o tre minuti e vedo il poliziotto che torna velocemente, si rimette in posizione e mi fa cenno di proseguire.
Dopo qualche centinaio di metri trovo la vettura che aveva saltato il blocco accostata, con i passeggeri in piedi all'esterno, due auto della polizia che le avevano tagliato la strada bloccandola e gli agenti che stavano interrogando il conducente.
Mi sono chiesto più volte quale potesse essere l'epilogo di questo episodio e non lo saprò mai, ma certamente gli occupanti devono aver passato un brutto quarto d'ora.
Stavamo passeggiando lentamente in auto guardando i panorami di montagne e oceano che si susseguivano quando, mentre siamo all'imbocco di un'altura prospiciente Stinson Beach, incontriamo un'auto della Polizia ferma in senso ortogonale alla corsia che quindi ne ostruisce il passaggio.
Penso ad un posto di blocco, ma mentre mi avvicino per fermarmi, vedo un cartello che parla di chiusura della strada momentanea.
Scendo dalla macchina, raggiungo il poliziotto seduto al posto di guida e che ha il finestrino aperto, gli chiedo se c'è una strada alternativa e lui, cicca in bocca e Ray-Ban sugli occhi mi spiega con cortesia che la strada è interrotta solo per pochi minuti alla volta, per dare il tempo ad una troupe cinematografica più avanti di girare la scena di un film.
Prendo atto della situazione, torno in macchina e mi risiedo.
Poco dopo arriva un'altra vettura dietro me che rallenta, ma non si ferma, anzi mi sorpassa; mentre mi chiedo dove vuole andare, il guidatore si affianca molto lentamente alla macchina della polizia e si accinge a sorpassarla.
Questione di un istante e vedo che il poliziotto, con molta disinvoltura, prende in mano il microfono collegato all'altoparlante sul tetto della sua macchina e fa:" UAHH, UAHH" imitando molto bene con la voce la sirena della Polizia.
Il conducente frena e si ferma ma poi, evidentemente non convinto della situazione o forse pensando ad uno scherzo, prende e se ne va.
In pochi secondi allora vedo l'agente che da rilassato diventa nervoso, scaglia lontano la cicca, allaccia la cintura, mette in funziona la sirena, (stavolta quella vera!) accende il motore e con una sonora sgommata parte sbandando all'inseguimento dell'auto.
Io nel frattempo perdo il contatto visivo con le due macchine, ma ovviamente non mi muovo dalla mia posizione.
Passano due o tre minuti e vedo il poliziotto che torna velocemente, si rimette in posizione e mi fa cenno di proseguire.
Dopo qualche centinaio di metri trovo la vettura che aveva saltato il blocco accostata, con i passeggeri in piedi all'esterno, due auto della polizia che le avevano tagliato la strada bloccandola e gli agenti che stavano interrogando il conducente.
Mi sono chiesto più volte quale potesse essere l'epilogo di questo episodio e non lo saprò mai, ma certamente gli occupanti devono aver passato un brutto quarto d'ora.
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