giovedì 24 luglio 2014

Gli ABBA - Intermezzo musicale e di costume.



5 dicembre 2008

Pochi giorni fa ho visto il film MAMMA MIA! con Meryl  Streep, Pierce  Brosnan etc.

Mi sono divertito un sacco, mi è piaciuto sia per la trama che per l'interpretazione degli attori, (Meryl Streep poi è inafferrabile) ma soprattutto per la colonna sonora ispirata alle musiche degli ABBA.

Non mi fermerò a raccontare la trama del film, che può essere trovata ovunque e neppure sulla  storia artistica e di vita vissuta del gruppo musicale svedese  perché c'è già chi l'ha fatto molto meglio di come potrei fare io.
 Ad esempio su Wikipedia l'argomento ABBA è trattato  in maniera più che esaustiva.
Allora qual è il senso di questo diario?

Voglio semplicemente scrivere qualche riflessione sulla Band e sugli anni '70 che ho vissuto da quindicenne in su.

L'uomo era appena tornato dalla Luna, la televisione trasmetteva ancora in bianco e nero, non esistevano le TV commerciali e le radio private, non c'erano i cellulari, non esisteva Internet e neppure si sospettava la sua prossima invenzione.

Il gruppo musicale si era appena costituito ed era composto da due ragazzi svedesi e due ragazze, una svedese ed una norvegese.

I loro nomi Agnetha (la bionda) Anni-Frid, Björn e Benny, raccolti in un acronimo, diedero vita agli ABBA.
Il primo vero successo arrivò nel 1974 con Waterloo e per i successivi 8 anni furoreggiarono scrivendo ed interpretando un brano musicale più bello e famoso dell'altro.
Nel frattempo in Italia la politica non riusciva ad arginare la violenza che proveniva dalla destra e dalla sinistra estreme.

Nelle scuole se non eri dichiaratamente "compagno" eri considerato "fascista" o "qualunquista" (alla faccia della tolleranza e del rispetto del pensiero altrui).

L'italiano medio ancora non volava con gli aerei per andare in vacanza, così le spiagge della Romagna e gli Hotel, saggiamente condotti da aziende familiari, spopolavano di italiani e stranieri, soprattutto tedeschi.
In spiaggia noi ragazzi di allora ammiravamo queste ragazze solitamente bionde ed eravamo anche incuriositi dal loro modo di muoversi, atteggiarsi, da quegli "strani" capelli che schiarivano ancora di più a ciocche perché restavano molto tempo sotto il sole e si procuravano un'abbronzatura non necessariamente scurissima, ma con bellissimi riflessi dorati.
Gli ABBA incarnavano anche il fascino della donna e dell'uomo che venivano dall'Europa del Nord, da chissà dove, con i loro usi e costumi un po' più disinibiti, almeno nell'immaginazione di allora.

Erano un grande gruppo che suonava bella musica melodica, moderna e originale e direi anche immortale.

Ci sono musiche che nascono morte, altre che rappresentano delle Hit, ma solo in quel momento.

Le canzoni degli Abba sono eterne, sono degli evergreen.

Una prova sta nel fatto che Madonna ha chiesto di poter usare parte del loro brano "Gimme! Gimme! Gimme! " nella sua canzone "Hung Up" e poi i loro pezzi sono ancora molto popolari a distanza di anni.

Se mai ce ne fosse stato bisogno il film "Mamma Mia!", che ha spopolato in America, sta riscuotendo un ottimo successo anche in Italia consacrando così gli ABBA all'immortalità artistica e musicale.


Agnetha

Gli ABBA




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