venerdì 25 luglio 2014

L'uomo, un pianeta conosciuto



17 Marzo 2009

Girando fra i blog ho trovato un post sugli uomini.
Mi è piaciuto anche se scritto in chiave critica perché ho percepito una critica matura, costruttiva, intelligente, ironica, e non sguaiata.
Leggetelo.
http://brengy.giovani.it/diari/2970378/quella_razza_volgarmente_chiamata_uomini.html
Chiaramente ho lasciato un piccolo commento per dire la mia opinione che si è allungato un po' per cui ho pensato di inserirlo nel mio blog. Eccolo.

Sì, penso che tu abbia fatto una discreta analisi del pianeta uomo.

La natura maschile (nel negativo) è fatta anche di insicurezze di egocentrismo e di sindrome di Peter Pan.
Bisogna anche dire che le donne hanno una vocazione spinta a ricevere carinerie, attenzioni, belle parole e bei gesti, diversamente quasi sempre ignorano il maschio e da qui anche l'ipocrisia maschile; insomma è un serpente che si morde la coda, un gioco delle parti.
E' spesso vero anche il discorso sulla paura di concretizzare le esperienze a due; dopo i primi tempi non è facile e sappiamo che la vita non è tutta rosa e fiori, le esigenze mentali e fisiche tra i due sessi sono diverse.
( In termini popolari si dice che la scopa scopa bene finchè è nuova!! eheh guarda te le parole!)
Quanta verità nei proverbi.
Quanti mal di testa femminili hanno incrinato i migliori rapporti e quante gentilezze maschili mancate hanno dato il colpo di grazia.
La soluzione a tutto ciò?
Credo che non ci sia perchè non siamo computer o macchine per cui è difficile ricondurre tutto alle leggi della chimica o della matematica -per fortuna-.
Ci rimangono però l'INTELLIGENZA, il DIALOGO, la SENSIBILITA', l'UMILTA', i SENTIMENTI e perchè no? le COCCOLE in senso lato e allora usiamoli.  :-)

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