mercoledì 16 luglio 2014

Altro che 3MSC!





13 febbraio 2008

In queste sere rincasando verso le 19, approfittando del cielo terso,  è possibile guardare la costellazione di Orione in direzione sud-sudest e poco più in là la stella Sirio.

E’ facile riconoscere Sirio perché è la stella più luminosa del cielo e splende di luce leggermente bluastra.

La cosa mi piace perché quando si arriva in questa situazione astronomica significa che ci stiamo lasciando l’inverno alle spalle e la primavera si avvicina.

Qualcuno forse vorrà farmi notare che, in modo molto più pratico, lo si può “intuire” anche guardando un calendario qualsiasi o constatando che le temperature sono in lento ma progressivo rialzo.

Sì, lo so.

Me ne sono accorto.

Però mi piace pensare che nell’antichità gli uomini si basavano su questo tipo di osservazione per scandire i giorni ed in particolare gli Egizi usavano proprio Sirio per “tarare” i loro calendari.

Quindi va bene la concretezza quotidiana, ma qualche volta è anche bello avere la testa non nelle nuvole, ma oltre.

Non solo a tre metri sopra il cielo, ma anche molti chilometri più in là!



 

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