Altro che 3MSC!
13 febbraio 2008
In queste sere rincasando verso le 19, approfittando del
cielo terso, è possibile guardare la
costellazione di Orione in direzione sud-sudest e poco più in là la stella
Sirio.
E’ facile riconoscere Sirio perché è la stella più luminosa
del cielo e splende di luce leggermente bluastra.
La cosa mi piace perché quando si arriva in questa
situazione astronomica significa che ci stiamo lasciando l’inverno alle spalle
e la primavera si avvicina.
Qualcuno forse vorrà farmi notare che, in modo molto più
pratico, lo si può “intuire” anche guardando un calendario qualsiasi o
constatando che le temperature sono in lento ma progressivo rialzo.
Sì, lo so.
Me ne sono accorto.
Però mi piace pensare che nell’antichità gli uomini si
basavano su questo tipo di osservazione per scandire i giorni ed in particolare
gli Egizi usavano proprio Sirio per “tarare” i loro calendari.
Quindi va bene la concretezza quotidiana, ma qualche volta è
anche bello avere la testa non nelle nuvole, ma oltre.
Non solo a tre metri sopra il cielo, ma anche molti
chilometri più in là!
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