giovedì 24 luglio 2014

Milano, 7 dicembre 2008, S. Ambrogio



9 dicembre 2008

Se un indicatore dell'attuale crisi finanziaria fosse riferibile alla quantità di persone che in questi giorni circolano per i negozi di Milano, potremmo tranquillamente rassicurarci sul nostro prossimo futuro economico.
Domenica scorsa, 7 dicembre giorno di S. Ambrogio Patrono di Milano, sono andato un po' in giro a curiosare fra le bancarelle di Natale.
A Milano, come nel resto d'Europa, i mercatini di Natale sono abbondanti e propongono l'acquisto di molti generi di oggetti, dal mangiare all'oggettistica artigianale o industriale.
Fiumi umani si sono riversati sulla linea 1 della Metropolitana per raggiungere il nuovo polo fieristico di Rho-Pero, sede dei nuovi padiglioni della Fiera di Milano, dove si è tenuta la chilometrica (140.000 metri quadri) mostra dell' Artigiano in Fiera.
Decine di migliaia di persone l'hanno visitata e moltissimi non hanno perso l'occasione per acquistare i regali di Natale.
In concomitanza a questa manifestazione  si è svolta anche la tradizionale fiera degli "Oh Bej! Oh Bej!", da qualche anno collocata nelle vie attorno al Castello Sforzesco per avere più spazio a disposizione.
Centinaia di bancarelle sono state prese d'assalto, anche solo per vedere, da milanesi, italiani e stranieri.
Si tratta di una fiera antichissima le cui origini risalgono al Medio Evo ed il nome deriva dall'espressione dialettale di stupore e di gioia che i bambini pronunciavano davanti agli oggetti ed alle leccornie che venivano messe in vendita.
Un'altra occasione di curiosità è stata l'inaugurazione della stagione del teatro Alla Scala dove all'interno, personalità di spicco hanno assistito al "Don Carlo" di Verdi e fuori altrettanta gente si limitava a scrutare i VIP che giungevano.
All'interno della Galleria Vittorio Emanuele II decine di persone facevano la coda per schiacciare le "Palle del Toro" come consueto rito augurale di Buona Fortuna e poco più in là altre centinaia facevano la fila fin dall'esterno della Rinascente non solo per entrare, ma anche per salire ai piani superiori per mezzo delle scale mobili interne.
Tutto sommato è stata una giornata divertente e movimentata nonostante il caos, poi alla sera un "sano" divano ha risolto la camminata e la fatica del giorno.







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