martedì 29 luglio 2014

Point Reyes National Seashore




28 maggio 2009


#13
Point Reyes è una penisola che esce dalla linea costiera della California situata a circa 50 km  Nord Ovest da San Francisco.
E' un luogo particolare per la geografia, il clima, la fauna, la vegetazione, i paesaggi e la geologia.
Credo che da sola valga la fatica del viaggio dall'Italia anche se la vicina San Francisco cattura la maggior parte dell'attenzione.
Scriverò qualche impressione incominciando dalla geografia, poi passerò ad altro.  
Questa penisola è un territorio sostanzialmente pianeggiante posto a poche decine di metri sul mare ed è talmente particolare che gli Stati Uniti nel 1962 decisero di proclamarla parco nazionale costiero per proteggerla dallo sviluppo residenziale, ma permettendo ugualmente agli abitanti di continuare le coltivazioni agricole e gli allevamenti di ostriche e consentendo comunque a turisti e frequentatori di ammirare i vasti scenari naturali.
Nacque così il Point Reyes National Seashore: un parco nazionale costiero di quasi 300 km quadrati.
Le fredde correnti marine che giungono dall'Alaska insieme alla umida brezza oceanica creano spesso delle situazioni di nebbia fitta che si alterna facilmente e velocemente a panorami che si estendono a perdita d'occhio.
Point Reyes è uno dei luoghi dove nel 1980 fu girato il film horror "The Fog".
In un luogo affacciato sull'oceano, con la nebbia e gli scogli è normale che esista anche un faro che tuteli le navi in transito ed ecco che puntualmente lo troviamo posto nell'estremità più a ovest della penisola.
Sfortunatamente non ho potuto visitarlo perché chiuso al pubblico, ma ciò non mi ha impedito di scattargli delle belle foto.
Poco prima di accedere alla scalinata di accesso appoggiato per terra si vede un cranio di balena grigia.
Sì perché tra le varie caratteristiche del luogo può capitare che in alcuni momenti dell'anno, al largo del faro, transitino le balene che sono attirate dalle fredde acque ricche di krill (i piccoli crostacei che sono il loro cibo preferito).
Qui  devo dire che durante questa gita abbiamo avuto un colpo di fortuna insperato perché, mentre ci stavamo guardando in giro nel silenzio rotto solo dal fruscio del vento, abbiamo sentito dei suoni come se qualcosa picchiasse l'acqua.
Nonostante il ritardo del suono rispetto all'evento non è stato difficile identificare a qualche centinaio di metri dapprima delle onde e spruzzi e poi vedere di tanto in tanto affiorare qualcosa dall'acqua: erano le balene.
Certo che da quella distanza, seppure a circa 50 metri di altezza sul mare, non è stato facile scattare delle foto, ma ci ho provato lo stesso e questi sono alcuni scatti.
La vista delle balene dal vivo ha generato in me un'emozione molto forte che da sola mi ha appagato del viaggio intrapreso.








Continua






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