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18 febbraio 2013
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In un post precedente scrissi che in una delle giornate di vacanza a Garmisch scegliemmo l'itinerario che portava alla visita dei castelli anziché la Zugspitze per motivi meteorologici legati soprattutto alla presenza di un cielo particolarmente terso.
L'itinerario alternativo non fu cancellato, ma solo rinviato al giorno successivo.
Lo scopo di questo nuovo diario è proprio quello di rivivere al presente questa esperienza, condividere qualche emozione con chi legge e cercare di essere utile a coloro che prima o poi avranno l'opportunità di visitare questi luoghi.
Incominciamo con il dire che Zugspitze è il nome di una montagna la cui vetta è condivisa con l'Austria.
Con i suoi 2962 metri di altezza è la più alta della Germania, ma non è questo il motivo per cui è molto visitata ed è famosa.
Dalla fine del 1800 esiste un sentiero che conduce alla cima ma, oltre al fatto che da Garmisch dista non meno di 10 ore di marcia a piedi, bisogna considerare che il lato ovest ed il lato nord sono particolarmente rocciosi, ripidi con strapiombi profondi.
Fa parte della catena del Wetterstein nel nord-Tirolo, ha 2 piccoli ghiacciai ed il suo nome deriva dalle slavine che precipitano frequentemente sul lato nord.
Queste prime considerazioni lasciano intuire che sto parlando di una montagna particolarmente impegnativa e dura, praticabile soltanto da scalatori veramente esperti e ben equipaggiati, per cui adatta ad essere visitata solo da pochissimi fortunati.
Forse i puristi della montagna disapproveranno, ma attualmente l'acceso alla sua vetta è stato reso possibile a tutti grazie ai moderni mezzi di trasporto.
Il più antico risale al 1926 quando gli austriaci costruirono una funivia che parte dalla località di Erhwald, Austria e conduce alla vetta.
Nel 1930 i tedeschi realizzarono una ferrovia a cremagliera che proviene da Garmisch e poi, dalla stazione di Eibsee in Germania, sale fino a quota 2600 metri fino al ghiacciaio (Zugspitzplatt).
Da qui un'altra funivia risale il versante sud fino alla vetta e nel 1963 fu costruita una nuova cabinovia che dalla cima, scavalcando la parete nord, scende direttamente a valle ad Eibsee vicinissima alla stazione ferroviaria.
Dalla descrizione di questo ambiente si comprende che, partendo da Garmisch, si può percorrere questa gita salendo con un mezzo e scendendo con un altro.
Continua.
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