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17 marzo 2014
#17
Su una c'è stampigliata la data del 1796 e mi impressiona il fatto che, seppure parzialmente rotta e inutilizzabile, sia ancora lì come testimonianza di un passato talvolta brutale, come le ferite di un terremoto sanno essere.
Il mio pensiero corre rapidamente a casa nostra, agli eventi sismici italiani e poi si allarga a tutti coloro che hanno subito perdite causate dalla forza della natura.
Poco oltre c'è un'altra campana, solitaria: è la campana de "El Camino Real".
Brevissimamente ho scritto cosa fosse, ma non ho raccontato che lungo questo percorso ci sono campane che lo segnalano.
Alla fine del 1800 non esistevano ancora le strade a grande scorrimento così, data la mancanza di segnaletica standardizzata, si decise di collocare svariate campane come fossero pietre miliari e furono montate su un palo uniformato con la forma da "bastone da passeggio francescano".
Nell'arco degli anni successivi alcune campane scomparvero per furti o smarrimenti ma, nel 1960, iniziò un lavoro di restauro di questa via con l'installazione di più di 500 campane.
Attualmente, un po' come è successo per la Route 66, anche i circa 1000 chilometri de "El Camino Real" sono stati in buona parte conglobati in alcune grandi strade come la Interstate n° 5 o la mitica U.S. 101.
La nostra passeggiata all'interno della Mission continua, percorriamo un porticato e davanti a me vedo una donna sola vestita con un abito bianco.
Il vestito è elegante ma ha un taglio sartoriale antico, forse da fine ‘800 o ancora precedente.
Vorrei scattarle una foto mentre avanza verso di me con passo lento, ma mi sembra di essere un po' troppo invadente e lascio stare.
Non riesco a capire se si tratta di una persona lì per caso o se sia una comparsa pagata per ricostruire meglio l'ambiente dell'epoca.
Anche il cappello, l'acconciatura e la borsetta sono di altri tempi.
Con una mano sostiene un ombrellino bianco, da sole, sfrangiato; è una situazione strana, incrociamo lo sguardo, poi mi sfila di fianco, ma ormai sono incuriosito per cui aspetto qualche istante e, dopo avere rapidamente approntato la fotocamera, mi volto e scatto una foto al volo.
E' un'immagine che mi piace molto ancora adesso perché, a parte qualche dettaglio, testimonia un passato scomparso.
Terminiamo la visita entrando nella chiesa dedicata a Junipero Serra dove stanno celebrando un Battesimo.
Ci fermiamo con discrezione sul fondo in un momento di riflessione e preghiera, ancora qualche istante e poi usciamo, prima dalla Chiesa e poi dalla Missione.
A lato della strada trafficata vedo l'insegna di un negozio che raffigura le rondini.
Negli ultimi decenni questa località deve molta della sua fama a questi volatili e non solo per via della leggenda che ho raccontato, ma anche per il fatto che, proprio su questa base, Leon René, un musicista e compositore americano, nel 1940 scrisse una canzone intitolata "When The Swallows Come Back To Capistrano".
La canzone fu un successo grandioso, restò molte settimane nell'Hit Parade e nel tempo fu ripresa e cantata da molti artisti fra cui "The Inks Spots" (versione originale) e poi Xavier Cugat, Guy Lombardo, Pat Boone, Glenn Miller ed Elvis Presley.
Potete trovare qui una versione di Pat Boone. (Forse qualcuno lo ricorderà soprattutto come il cantante che portò al successo la canzone "Speedy Gonzales").
Su queste note un po' romantiche e malinconiche, come sono sempre i congedi, sappiamo di essere giunti alla fine del nostro viaggio che sicuramente non dimenticheremo.
Ci rimane da tornare alla macchina con cui in tutti questi giorni abbiamo percorso più di 3000 chilometri e puntiamo in direzione nord.
Più avanti ci fermiamo ancora per sgranchirci un po' le gambe e ammirare la spiaggia di Laguna Beach, una località in "The O.C." (Orange County) famosa per la sua spiaggia e per una serie di telefilm con lo stesso nome ambientati in questo luogo.
E' proprio una sosta rapida perché, anche se questa volta l'albergo è prenotato, dobbiamo raggiungere la gigantesca Los Angeles, attraversarla da sud a nord e tornare ad Hollywood dove ancora una volta passeggeremo lungo la "Walk Of Fame" in attesa del volo di rientro che partirà il giorno successivo.
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