6 giugno 2013
Ciascuno di noi vive dei momenti di euforia, di gioia alternati ad altri di
malumore e di depressione.
Non c'è età che tenga, i problemi sentimentali adolescenziali che sembrano
così lontani da quelli degli individui più adulti, ad un'analisi più
approfondita mostrano una solida base comune fatta di richiesta di accettazione
nei confronti di chi ci sta attorno, o nelle problematiche di coppia che
nascono dalla manifestazione di sentimenti che possono essere ricambiati oppure
no e che, a loro volta, possono variare nel tempo.
Ci sono anche i problemi che derivano da un disagio economico, quelli di
tipologia sociale e quelli legati alla sfera della salute.
Spesso questi ultimi generano le difficoltà peggiori soprattutto quando non
possiamo risolverli in modo soddisfacente.
La vita è fatta così, di speranze e disillusioni, di successi e di
sconfitte.
L'Uomo però sa usare la propria intelligenza per risolvere o almeno
alleviare le cose negative che gli capitano.
Lo studio e il lavoro sono mezzi concreti efficaci, ma anche
l'apprezzamento delle cose "belle" nel campo dell'arte è capace di
contrastare un nostro eventuale malessere interiore.
Arte è un termine generico che include qualsiasi disciplina di natura umana
in grado di suscitare emozioni.
Non è importante il linguaggio usato quanto invece le sensazioni che
trasmette.
Ho scritto questo perché anni fa mi capitò di visitare Assisi e i luoghi tipici di San Francesco.
Non fu una vacanza lunga, ma particolarmente piacevole e raggiunse uno dei
suoi momenti più intensi quando, congedandomi dall'albergo dove risiedevo, il
gestore mi regalò una pergamena contenente una poesia redatta in italiano che,
secondo quanto indicato nell'intestazione, sarebbe stata scritta da un anonimo
e ritrovata in una chiesa di Baltimora alla fine del ‘600.
Qualche settimana fa invece, leggendo il blog di un'amica, riconobbi questa
poesia, seppur riportata in lingua originale inglese e scoprii che si tratta di
una composizione del 1927 di Max Ehrmann intitolata "Desiderata".
Mi ha fatto molto piacere ritrovarla nel suo blog e, sull'onda emotiva
causata da questa piacevole scoperta, ho deciso di rileggerla per l'ennesima
volta.
Come dicevo all'inizio, la vita è fatta anche di momenti "no" e
personalmente ho sempre trovato conforto, beneficio e un certo ottimismo in
questo scritto che parla delle cose della vita.
Ancora oggi, nei momenti meno rosei, mi capita di leggerla, così la
trascrivo qui sotto in modo integrale sperando che porti dei pensieri positivi
anche a te che leggi perché, per dirla in estrema sintesi a modo mio, prima o
poi il sole tornerà a splendere, cavoli se tornerà, sia dentro che fuori ^_^
SE VUOI VIVERE FELICE
Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta, e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio.
Finchè è possibile senza doverti abbassare, sii in buoni rapporti con tutte le persone.
Di' la verità con calma e chiarezza; e ascolta gli altri, anche i noiosi e gli ignoranti; anche loro hanno una storia da raccontare.
Evita le persone volgari ed aggressive; esse opprimono lo spirito.
Se ti paragoni agli altri, corri il rischio di far crescere in te orgoglio e acredine, perché sempre ci saranno persone più in basso o più in alto di te.
Gioisci dei tuoi risultati così come dei tuoi progetti.
Conserva l'interesse per il tuo lavoro, per quanto umile; è ciò che realmente possiedi per cambiare le sorti del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, perché il mondo è pieno di tranelli.
Ma ciò non accechi la tua capacità di distinguere la virtù; molte persone lottano per grandi ideali, e dovunque la vita è piena di eroismo.
Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti e neppure sii cinico riguardo all'amore; poiché a dispetto di tutte le aridità e disillusioni esso è perenne come l'erba.
Accetta benevolmente gli ammaestramenti che derivano dall'età, lasciando con un sorriso sereno le cose della giovinezza.
Coltiva la forza dello spirito per difenderti contro l'improvvisa sfortuna.
Non tormentarti con l'immaginazione.
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.
Al di là di una disciplina morale, sii tranquillo con te stesso.
Tu sei figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai il diritto ad essere qui.
E che ti sia chiaro o no, non vi è dubbio che l'universo ti si stia schiudendo come dovrebbe.
Perciò sii in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca, e qualunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni, conserva la pace con la tua anima pur nella rumorosa confusione della vita.
Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti, è ancora un mondo stupendo.
Fai attenzione.
Cerca di essere felice.
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