venerdì 5 settembre 2014

Incubi in cucina per Halloween



23 ottobre 2013

Se volete, potete dare un tocco di originalità alla vostra "Notte delle Streghe" anche in campo culinario preparando degli Haggis.

Servono: frattaglie di pecora, possibilmente composte da stomaco, cuore, fegato e polmoni, 250 grammi di grasso di rognone di montone, 3 cipolle, 150 grammi di farina d'avena, sale, pepe, peperoncino e brodo ottenuto dalla bollitura delle frattaglie.

Se pensate che stia scherzando non è così. o_o

Si tratta di un ex piatto povero scozzese e la ricetta originale va eseguita in questo modo.

Si pulisce l'interno del budello lasciandolo successivamente riposare una notte nell'acqua, poi lo si rivolta.

Lavate le interiora,  le si fanno bollire per un'ora e mezza avendo l'accortezza che la trachea sporga dall'acqua allo scopo di drenare verso l'esterno tutte le impurità dei polmoni che escono durante la cottura.

Terminata questa fase si trita il tutto, si tagliano le cipolle e il grasso, si mescolano tutti gli ingredienti con la farina d'avena aggiungendo il brodo ottenuto durante la fase di bollitura.

Resta solo da insaccare il tutto nello stomaco avendo cura di fare uscire l'aria e di chiudere il budello.

A questo punto bisogna fare bollire l'Haggis ancora tre ore e poi potrà essere servito accompagnato da purea di patate e cime di rapa.

Al di là della ricetta in stile horror che sembra uscita da un romanzo gotico, è curioso sapere che nella tradizione scozzese e nord-irlandese il 25 gennaio si celebra la Burns Supper.

E' una festa culinaria in onore del poeta scozzese Robert Burns, nato il 25 gennaio del 1759, che osannò questo piatto nella sua poesia  "Address to a Haggis".

La procedura prevede che i commensali recitino un ringraziamento iniziale, la Selkirk Grace (una preghiera di riconoscenza attribuita a Robert Burns), poi si alzano in piedi in segno di rispetto e, accompagnato dal suono delle cornamuse, viene accolto l'Haggis.

La persona più autorevole della festa ha l'onore di recitare i versi della poesia e dà il via alla cena iniziando a tagliare l'Haggis.

Naturalmente il menù comprende anche altri piatti, tutti estremamente calorici perché gli Highlanders (abitanti delle Highlands scozzesi) avevano bisogno di nutrirsi con cibi molto energetici per sopravvivere ai lunghi periodi di vento, pioggia e freddo che caratterizzavano la transumanza degli animali da una valle all'altra.

Aggiungo che l'Haggis va degustato accompagnato da un generoso bicchiere di Scotch Whisky per cui sono convinto che, se rispetterete ricetta e beveraggio, non avrete difficoltà a vivere la vostra nottata di Halloween con orrori e incubi.

Se abitate lontano dai grossi e luminosi centri abitati, sarà più facile vedere persino i fantasmi che forse, per l'occasione, anziché indossare il tradizionale lenzuolo bianco, vestiranno kilt e plaid scozzesi con colori gotici, oppure in Tartan multicolore.

Sláinte!   ^_*

Nessun commento:

Posta un commento