Inizio
Precedente
16 gennaio 2013
#09 di 16
Due cose storiche e geografiche caratterizzano questo percorso: la prima, anche un po' meno nota, è che una parte di questo tragitto appartiene alla strada chiamata Via Claudia Augusta e raggiunge la città di Augusta (Augsburg).
Risale al 15 A.C. , fu voluta dall'Imperatore Augusto e servì ai Romani anche per la conquista di questa parte del territorio bavarese.
La seconda è molto più attuale perché risale al periodo successivo alla 2° Guerra mondiale.
E' noto che la Germania uscì sconfitta dal conflitto e negli anni successivi la Nazione si dette molto da fare per la propria ricostruzione.
Anche la propria immagine turistica era stata devastata dal periodo di terrore generato da Hitler e, una delle iniziative che riguardò il suo recupero, fu quella di promuovere un percorso stradale che toccasse luoghi ricchi di interesse artistico e culturale.
Gli Americani che trascorrevano le vacanze con le relative famiglie in Baviera apprezzarono in fretta l'iniziativa, anche a causa del fatto che la loro giovane storia non permetteva in patria il vanto di antiche vestigia, monumenti o costruzioni edificate dall'uomo.
Per questa ragione, all'inizio degli anni '50, le agenzie di viaggio assegnarono a questo tracciato il nome inglese di Romantic Road che successivamente venne tradotto ed accettato dai turisti di tutto il mondo con il nome, ancora oggi in uso, di Romantische Strasse.
La Romantische Strasse (Strada Romantica) è una via turistica che collega le città di Füssen con Würzburg, si snoda lungo la statale n°17 e poi la n°2.
Le due località sono separate da più di 300 chilometri di strade principali e di strade di campagna durante i quali si incontrano castelli, paesaggi, borghi storici medievali, chiese e città d'arte.
Il nome è appropriato nel modo più assoluto perché non solo lascia intuire paesaggi e costruzioni fiabesche, ma anche perché Il Romanticismo è nato qui in Germania.
Facciamo un passo indietro.
Negli anni del 1700 in quasi tutta Europa si era sviluppato un movimento intellettuale, civile e politico: l'Illuminismo.
In Germania Immanuel Kant definiva l'Illuminismo "l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso....".
In termini più concreti si pensava che la Filosofia e la Scienza fossero svincolati da presupposti ultraterreni.
L'uomo era incoraggiato a credere nel proprio intelletto, nella capacità di ragionare e ad avere il coraggio di servirsi della propria intelligenza.
Effettivamente, in quel periodo, uomini di scienza come Voltaire, Diderot e d'Alembert costruirono le basi per un progresso tecnico e di conoscenza (Lagrange, Volta, Coulomb...), ma anche in ambito filosofico o nelle "Scienze dell'Uomo" come Fisiologia umana o Psicologia....
Sintetizzando, anche più del dovuto, tutto ciò che era laico e razionale era coerente con quel modo di pensare.
Naturalmente non tutti erano d'accordo rispetto a questo modo di concepire ed affrontare la propria esistenza così, verso la fine del 1700, proprio in Germania si contrappose un movimento culturale che via via si affermò in tutta Europa: il Romanticismo.
Contrapponendosi all'Illuminismo in campo filosofico e al Classicismo in ambito artistico e letterario, respingeva ciò che era schematico ed intrinsecamente razionale, assegnando invece peso ai valori come l'identità, le tradizioni e la spiritualità dei popoli.
Il Romanticismo divenne anche un modo di pensare un po' malinconico, sognatore e soprattutto sentimentale.
Questa breve descrizione consente di inserire fra i suoi seguaci personaggi come Wagner e Ludwig II, proprio per il loro atteggiamento "ispirato", artistico e un po' sognante nei confronti della vita.
Le loro opere, musicali di Wagner e architettoniche di Ludwig, si adattano perfettamente a questo tipo di cultura e la Romantische Strasse, anche se concepita successivamente, è un percorso che ideologicamente ci traghetta al di là del confine della concretezza e del razionalismo, manifestando sia nelle opere della mente che in quelle costruttive, realizzate in quel periodo o in tempi successivi, la stessa traccia mentale.
Continua.
Nessun commento:
Posta un commento