martedì 9 settembre 2014

La Mission di San Juan Capistrano - 1


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5 marzo 2014
 
#16



Se fuori dalla Missione la cittadina è una qualsiasi località della California abbastanza trafficata, all'interno delle sue mura troviamo un'atmosfera completamente diversa.

Passeggiamo per i cortili, entriamo in Chiesa e percorriamo i portici, ad ogni passo si respira un'aria antica, quasi le mura riescano a contenere e raccontarci tutte le vicissitudini viste e subite.

Attraversiamo un cortile, nel cui centro vediamo una fontana, non c'è uno zampillo vistoso che ti colpisce, ma vediamo delle ninfee che appoggiano le loro foglie sulla superficie dell'acqua.

Se le foglie, belle  da vedere, sono brune, verdi o screziate, i fiori poi sono veramente fantastici, bianchi rosa e rossi.

Mi colpiscono davvero e non perdo l'occasione per qualche scatto che mostrerò più avanti; so che la Missione è famosa anche per i suoi giardini.

La mia attenzione viene anche colpita da un cactus fiorito e penso che a casa mia faticano a sopravvivere persino i gerani, poi mi giro e vedo una pianta fiorita violacea che non conosco.

Non è nulla di speciale se non fosse che le ronza attorno un colibrì.

E' vero che ne ho visti alcuni il giorno prima allo Zoo di San Diego, ma questo non è protetto da una voliera, è libero di andare dove vuole.

Non ero riuscito a fotografarli allo zoo per via della vegetazione, dei loro rapidi movimenti e della rete che li proteggeva e ne impediva la fuga, ma ora ci riprovo qui.

Non è per niente facile: il colibrì vola a scatti, si immobilizza un secondo o due, succhia il nettare, poi quando lo zoom ed il fuoco della macchina fotografica sono pronti per lo scatto, lui prende e se ne va, cambia fiore e mi pianta in asso.

Diventa una questione "personale" tra lui e me: non sono proprio un pivello a scattare foto, possibile che non riesca a zoomare un po' e riprenderlo in modo che non appaia solo un puntino in mezzo al fotogramma?

Dopo qualche minuto e alcuni tentativi riesco nel mio intento, il corpo è fermo a mezz'aria e le ali sono parzialmente mosse.



Non potrebbe essere diversamente considerato che il colibrì batte le ali alcune decine di volte al secondo e comunque la foto, seppur statica, esprime perfettamente la sua rapidità di movimento.

Camminiamo ancora e raggiungiamo la stanza dove è custodito il proclama autografo  di Abramo Lincoln con cui restituì la Missione alla Chiesa cattolica.

Il documento è conservato in una bacheca speciale ed è emozionante vederlo lì in originale datato 1865.


Riprendiamo il percorso e raggiungiamo le campane che facevano parte della chiesa originale quasi interamente crollata con il terremoto del 1812.


Continua.




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