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19 novembre 2013
#13
Nella parte più centrale della città e non lontano dall'oceano Pacifico si trova un grande polmone verde: il Balboa Park.
Ha la forma di un quadrato, smussato in uno spigolo, esteso per circa 5 km quadrati.
Le guide turistiche garantiscono che per visitare accuratamente tutto ciò che contiene servono almeno 2 giorni pieni.
Non c'è da stupirsi visto che qui sono situati i principali musei della città.
Il Museo delle Arti, il Museo delle Scienze Naturali, il Museo dell'Uomo, il Museo Aerospaziale di San Diego, il Botanical Buildind (Orto Botanico), il Reuben Space Theater (un planetario) sono alcune delle attrazioni culturali collocate qui.
Tra il 1915 e il 1917 il parco fu sede dell'Esposizione Panama-California che celebrò l'apertura del canale di Panama avvenuta nel 1914.
Fu ospitata a San Diego poiché era ed è il primo porto statunitense che le navi incontrano provenendo da Panama sul lato del Pacifico.
A parte qualche struttura moderna, molti edifici risalgono a quel periodo e conservano uno stile ispanico-messicano che si respira interamente quando si percorre El Prado.
Questo è il nome della larga strada interna la cui parte terminale è sostanzialmente pedonale.
Su di essa si affacciano i musei e altre costruzioni dotate di portici, aiuole ed è veramente rilassante percorrerla a piedi a prescindere dal fatto che la destinazione finale sia un proprio un museo, una visita più generale, o lo Zoo.
Anche noi, mentre procediamo a piedi, restiamo coinvolti da questa atmosfera ispanico-messicana che di colpo ci sbalza in un ambiente molto diverso da quanto abbiamo visto finora e che si accentua man mano ci avviciniamo verso la fine della strada che termina con una fontana contornata da aiuole.
A questo punto seguiamo delle indicazioni che invitano a visitare il Centro Artistico Villaggio Spagnolo che raggiungiamo poche decine di metri dopo.
Si tratta di uno spazio, o meglio di una piazzetta ricca di bouganville e fiori con il pavimento ricoperto interamente con mattonelle multicolore.
I bassi edifici che la delimitano sono laboratori artistici di scultori, pittori, fabbri, cestai, incisori, artisti del vetro e creatori di gioielli.
In questa specie di cittadina spagnola dell'arte è possibile entrare, osservare questa comunità di 200 artigiani al lavoro con le loro esposizioni e, volendo, fare acquisti.
Continua.
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