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23 dicembre 2012
Capitolo 3 di 3
Eccoci qui, due giorno dopo la presunta data della fine del mondo teorizzata dai Maya a fare qualche riflessione.
Personalmente non dico che avessi creduto a questa teoria, però in fondo in fondo un po' di curiosità l'ho provata.
Non auspicavo nessuna fine del nostro pianeta in senso fisico, in particolare non sentivo il bisogno di nuove catastrofi come epidemie, terremoti, tsunami, megaeruzioni vulcaniche, tempeste solari così imponenti da mettere in corto-circuito le reti elettriche o acciecare i satelliti per le telecomunicazioni o, peggio ancora, cadute di meteoriti.
Disastri quotidiani e sfighe ne abbiamo già abbastanza, la maggior parte procurate proprio dai noi stessi, quindi non serve cercarne altre esterne, però l'idea di una nuova era, di un nuovo mondo migliore ammetto che mi abbia solleticato un po'.
E' come quando giochi al superenalotto: le probabilità di fare 6 sono quasi nulle; qualcuno ha fatto dei calcoli e garantisce che è molto più probabile morire colpiti da un fulmine piuttosto che azzeccare la sestina vincente, eppure non ci preoccupiamo troppo dei fulmini, ma giochiamo la schedina sapendo che qualcuno prima o poi la indovinerà.
Fortunatamente l'uomo è così, in buona parte tendente all'ottimismo, una creatura che cerca di lasciare alle spalle le cose negative e che tenta di migliorare la vita che verrà per sè e per le generazioni future.
Se non fossimo geneticamente così ci saremmo già estinti da un bel pezzo.
Forse non ci accorgiamo neppure che i cambiamenti sono sotto ai nostri occhi.
Penso alle condizioni di vita fino a un paio di centinaia di anni fa, altro che Ipad, Ipod, tablet eccetera, si moriva letteralmente di fame, di stenti e di malattie, tant'è che il problema non è stato ancora risolto su scala planetaria.
Forse questo divario esiste proprio perchè siamo in un'epoca di transizione, poche centinaia di anni in una scala geologica non sono neppure la lunghezza di un nostro respiro e può essere che "la fine del mondo", intesa proprio come epoca di transizione, si stia concretizzando proprio ora.
Mi viene in mente una vignetta che illustrava un tizio malvestito con la barba lunga che camminava scalzo e solitario reggendo un cartello che diceva:" La fine del mondo è già avvenuta e voi non ve ne siete accorti perchè eravate impegnati a chattare su Facebook"
Mi è venuto da ridere; che in fondo abbia ragione lui? :)
A questo punto, visto che neppure in questa circostanza gli Extraterrestri si sono manifestati per darci una mano per risolvere i nostri problemi, dovremo come sempre contare sulle nostre forze.
Possiamo caricare le aspettative di un mondo migliore e i desideri sulle nostre spalle cercando di fare del nostro meglio per raggiungere dei risultati positivi.
In fondo questo è proprio l'augurio che rivolgo a ciascuno di voi, amici virtuali o lettori che passate da questo blog e cioè la speranza che il 2013 possa essere un anno positivo, un passo in più verso un miglioramento personale, familiare e collettivo.
PS Yes, PSY ha superato il miliardo di visualizzazioni del suo video "Gangnam Style" su Youtube; è una cosa nuova mai successa.
Sicuramente non ha un rilievo di particolare interesse, però ci fa capire una volta in più in quale epoca di transizione stiamo vivendo e quali potenzialità sociali e di crescita tutto ciò possa avere.
Internet è un potente mezzo che sta a noi cercare di utilizzare al meglio per il bene di tutti.
Buone Feste a Tutti.
Icio
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